lunedì 20 febbraio 2012

Fermare la globalizzazione!

Sabato 11 febbraio attivisti dell’ACN/AKN e autonomi di Resistenza Nazionale hanno effettuato un presidio contro la globalizzazione, i cui effetti sono causa della massiccio impoverimento della nostra Nazione e di fasce crescenti della sua popolazione.


La globalizzazione portata avanti da decenni dalle oligarchie apolidi internazionali sta presentando un conto economico decisamente elevato alle nazioni europee. L’impatto sociale ed economico è stato feroce: delocalizzazioni, chiusure di impianti industriali grandi, medi e piccoli, stagnazione nei salari, precarizzazione (mascherata da ‘flessibilità moderna’) massiccia di fette non indifferenti di popolazione, assenza di prospettive, crescenti diseguaglianze, emarginazione violenta di tutte le persone non più utili all’ingranaggio di sfruttamento e competizione esasperata e annichilente sono ormai caratteristiche stabili della nostra società. Gli unici vincitori sono e rimangono ristrette oligarchie economico-finanziarie, assieme ai loro lacchè locali, politicanti e élites che aiutano a promuovere un’ideologia criminale che ha nel profitto di pochi la sua unica ragion d’essere.



Inutile dire che eravamo stati avvertiti di quanto stesse accadendo e dei deleteri effetti di tali processi: la globalizzazione turbocapitalista è il peggior nemico di tutte le nazioni europee e dei suoi cittadini e le prospettive non fanno presagire nulla di buono per gli anni a venire, se non la continua estensione (e radicalizzazione) di tutto ciò: la globalizzazione sta devastando il presente e il futuro di tutti noi!